Sabbia e felicità

In un villaggio pieno di alberi da frutto, abitavano persone di tutti i tipi; tra queste si potevano distinguere vari stili di vita diversi. Per la maggiore, c'erano quelli che compravano granelli di sabbia.

Questi ultimi si davano da fare come formiche: cercavano ogni modo possibile e immaginabile di ottenere granelli di sabbia, ne raccoglievano a milioni e li ammucchiavano sulla terra sotto gli alberi, compravano anche l'albero mettendoci poi un recinto in modo che nessuno potesse passare; in questo modo, contavano di raggiungere i frutti attaccati sull'albero, più lucidi e belli di quelli a terra. Poco a poco, la cosa si diffuse, e sempre più gente cominciava a comprare, raccogliere e vendere granelli di sabbia, a prezzi sempre più alti, c'era sempre più invidia e competizione, perché c'era sempre chi aveva una quantità maggiore di granelli, ed era più vicino ai frutti belli rispetto agli altri, e così si lottava a colpi di sagacia per costruirsi la propria ascesa.
Ormai, parlare di sabbia era come parlare di felicità, al punto che si poteva misurare quanto uno fosse virtuoso e felice in base al proprio mucchietto di sabbia.

In un periodo piuttosto proficuo, l'uomo più virtuoso di tutti riuscì con un salto dal suo mucchio di sabbia ad afferrare uno dei frutti attaccati al suo albero, e prima di mangiarlo ci fece una sfilata lungo le strade del villaggio. Entrò nella leggenda, scrisse anche dei libri su come raggiungere il successo e mangiare i frutti, e in breve tempo ebbe anche un certo numero di seguaci.

Un giorno, passeggiando tra gli alberi con un gruppo di allievi, incontrò un vecchio considerato da tutti mentecatto; raccoglieva frutti da terra, li puliva e li mangiava, come un animale qualsiasi, e poi tornava a casa a oziare, suonare la cetra, leggere libri e divertirsi. Non aveva un albero suo, e si accontentava di prendere i frutti dagli alberi di nessuno. Il virtuoso iniziò quindi il suo discorso, prendendo il vecchio come esempio da evitare:

"Ecco guardate quest'uomo: è impotente e non produce nulla per nessuno, da lui non proviene nessun granello di sabbia, e per colpa sua ci sono persone che raccolgono sabbia il doppio, per poter far fronte alle difficoltà. Egli non si cura delle nostre fatiche e passa il giorno nell'ozio, e guardate il risultato: non ha nemmeno un albero, ed è completamente senza sabbia, non ha costruito niente e la sua vita non ha senso. Chi vorrebbe una vita così misera?"

Passarono i mesi e gli anni, fino a quando arrivò una piccola tromba d'aria che in mezza giornata fece un disastro in mezzo agli alberi: molta sabbia fu dispersa, alcuni mucchi rimasero, come quello del virtuoso, ma furono decisamente ridotti, altri completamente dispersi. Nessuno poteva più salire a prendere i frutti, il malcontento nel vedere i sacrifici di una vita andati in fumo fece cadere in disperazione parecchi abitanti. Molti divennero poveri, senza più niente per cui vivere e di cui andare fieri, alcuni si tolsero addirittura la vita per non affrontare l'umiliazione di una condizione così bassa.

A quel punto il virtuoso si recò infastidito dal vecchio, che in quel momento stava leggendo invece di disperarsi e raccogliere quanta più sabbia potesse per recuperare. E gli disse: "sei un povero senza speranze, se avessi dato una mano anche tu quand'era il momento, adesso ci sarebbe meno povertà e ci sarebbero più mucchi in grado di resistere al vento!  Persone come te non valgono niente!"
Il vecchio interruppe la lettura per ascoltare il virtuoso, che continuò le sue lamentele fino a quando, esausto e vedendo che il vecchio rimaneva imperturbabile, fece per andarsene sconsolato dall'insensibilità di quest'ultimo. Allora il vecchio lo fermò e gli disse:

"Cosa vorresti che ti dicessi? Sorridi compiaciuto dal suono delle tue monete e dal tuo immenso mucchio di sabbia, e ridi della mia felicità quando ascolto il battito del mio cuore e il sussurro dei miei respiri mentre cammino scalzo; ma allo stesso tempo stai anche attento, perché dentro sai bene che le mie cose se ne andranno da me solo quando io lascerò questo mondo, mentre le tue cose se ne andranno da te lasciandoti solo la voglia di inseguirle nel nulla. Quello che raccogli, per te rappresenta il valore della tua vita, e quando lo perderai, avrai pensiero di sbarazzarti anche di quella perché a nessuno interessa una cosa di poco valore. Sei un uomo che compra granelli di sabbia da accumulare sotto l'albero per arrivare a prendere i frutti più belli, anche se acerbi, inaridisci la terra degli alberi e calpesti i frutti più dolci a terra, ogni giorno speri che non arrivi mai il vento a disperdere il tuo mucchietto, e deridi chi raccoglie i frutti maturi dall'erba senza renderti conto che ha la pancia più gonfia della tua e che si sta già godendo tutto quello di cui ha bisogno per essere felice. Io non posso fare niente per te, i frutti che mangio io, tu non li vuoi."
-Crystal-

Multilevel Marketing: avviso



Intanto, parliamone citando un articolo di "impresapratica.com":

Il MLM o Multi Level Marketing è un sistema di vendita nato negli USA nel 1934, che consente a ciascun venditore di crearsi una rete di venditori a più livelli, senza dover investire cifre consistenti. Ciascun venditore guadagna sia sui prodotti o servizi venduti in proprio e sia sulle vendite effettuate dalle persone che si trovano sotto di lui. Si tratta di una struttura gerarchica, dove ogni venditore gestisce una “downline”, cioè una rete di persone che a loro volta gestiscono una loro downline e così via.

Ora, se tu non ti senti a tuo agio a vendere aspirapolvere porta a porta, ti sconsiglio il MLM. Qualcuno dice che il MLM sia una truffa. Beh, non è così. Il MLM è un sistema di vendita serio e funzionante. Qualcuno dice che non si tratta di truffa perché le aziende che lo propongono sono vive e vegete da decenni. Bene, quest’affermazione è una totale idiozia, infatti molti famosi truffatori hanno prosperato per anni (vedi ad esempio la nostrana Wanna Marchi). Non è certo il tempo a decretare la legalità di un sistema. Il MLM non è una truffa semplicemente perché i prodotti e/o servizi si vendono sul serio. Il MLM non è una truffa perché ci sono persone che vendono e guadagnano davvero. La truffa c’è quando si guadagna SOLO reclutando persone e senza vendere alcun prodotto o servizio (si parla in questo caso di sistemi piramidali, i quali sono illegali in Italia). La truffa c’è quando per farti entrare in una downline ti dicono che “diventerai ricco in pochi mesi” oppure che “gli altri lavorano e tu guadagni”. Perciò lo ribadisco: il MLM non è una truffa.

Però c’è da dire una cosa: vendere non è per tutti. Ci sono persone che riuscirebbero a vendere ghiaccio agli esquimesi e ci sono persone che hanno difficoltà a vendere. Si tratta anche di un fatto caratteriale: personalmente decisi di interrompere la mia attività quando un mio amico mi rispose: “proprio a me devi fregare?”. Ora, io non volevo fregare nessuno e ci tenevo a mantenere le mie amicizie, perciò decisi di smettere. Ci sono persone che non si fanno troppi scrupoli e, come dicevo prima, vendono ghiaccio agli esquimesi. Se decidi di avventurarti in qualsiasi forma di vendita, permettimi di darti un consiglio: devi vendere un prodotto o servizio sul quale nutri un’assoluta fiducia. Devi vendere un prodotto o servizio che compreresti tu stesso. Se dentro di te pensi che non compreresti mai il prodotto che tenti di vendere, beh, puoi star sicuro al 100% che non venderai mai quel prodotto. Infatti io non ero molto convinta dei prodotti che vendevo, perché avevano un rapporto qualità/prezzo troppo oneroso. Questo concetto vale per qualsiasi forma di vendita, sia esso MLM o affiliazione o vendita in proprio >

E fin qui tutto bene, più o meno... se uno non ce la fa, non desidera vendere o "fare struttura", continua con la propria vita e sceglie un percorso più adatto alle proprie esigenze, saluta l'amico che gli ha proposto l'affare del secolo e amici come prima. E invece no, perché spesso la prima cosa che ti viene detta è:
"ma nondevi vendere, anzi! Credimi, la vendita è solo uno dei tanti aspetti proficui di questo mondo fantastico! Basta l'impegno!"

... ...

Propongo uno stralcio tratto da un articolo di "giornalettismo.com" sull'argomento:

< Siamo esseri umani, e, con tutte le probabilità piuttosto depressi e squattrinati. Abbiamo un lavoro che definire effimero è un eufemismo e abbiamo le capacità persuasive di un taglialegna. In più c’è il tizio che ci ha tirato dentro che ci telefona ogni giorno per sapere a che punto stiamo con la lista dei colleghi da importunare. Il tempo stringe e non abbiamo portato a casa né una vendita né un contatto.

E’ qui che entra in ballo la Grande Famiglia che, in occasione del Ponte dei Morti, ha organizzato la convention nazionale al palazzetto dello sport di Gioia Tauro. C’è da pagare pullmano, vitto e alloggio ma ne vale la pena.

Hanno detto che è un investimento: impareremo nuove tecniche di vendita (una delle  tecniche consiste nel cosiddetto “Fake it till you make it” alias “Fingi finché puoi”: anche se non stai vendendo niente vivi alla grande e ostenta successo dimostrando concretamente che il nostro sistema funziona) ci riforniremo di nuovi prodotti che magari avranno più successo e conosceremo il signor Tizio Caio. Tizio Caio rappresenta il cosiddetto Heavy-Hitter, il maestro del “fingi finché puoi” o addirittura un attore pagato per l’occasione. E’ una figura mitica, evocata durante i meeting come esempio di efficienza, fortuna e abilità. Si sprecano numeri astronomici e leggende metropolitane. E’ il Chuck Norris del Multi Level. Durante la convention tutti ne parleranno. Forse Tizio Caio sarà qui. Monta la suspance finché effettivamente questi non apparirà sul palco e le sue parole verranno prese per oro colato da tutta la congregazione come se si trattasse di Mosè con le sue tavole. >

Ora, senza star lì a far nomi, citare altre "tecniche segrete della scuola di Hokuto Multilevel" che migliorano la vita (vendute a cifre che vanno dai 100€ agli 800€ di una giornata per imparare a fottere la gente usando giochetti PNL), voglio mettere in chiaro una cosa: piuttosto che arricchirmi (o dilapidare quel poco che ho) in questo modo, mi faccio assumere per smaltire uranio impoverito ficcandomelo nel... naso.

Potrei star qui a citare decine di articoli e di interviste di persone raggirate, o di persone che hanno avuto successo nel settore. Sarebbe inutile: MLM è un buon sistema, continuo a dirlo, ma la voglia smaniosa di soldi fa sbroccare le persone che ne fanno parte; porta a decentrare i valori, e ad usare un tipo molto sottile di violenza. Non è così per tutti ovviamente, ma si sa che i soldi, il potere e il lusso sono peggio della patata, e se per una patata hanno incasinato Troia...

Detto questo, ci tengo a dire ai miei amici nel settore, che è solo una mia visione del sistema in questione, e che non ce l'ho con voi direttamente, anzi, vi auguro di fare soldi a palate e di invitarmi al vostro matrimonio in uno yacht alle Canarie (ricordatevi però che sono vegetariana); il mio affetto nei vostri confronti non cambierà certo per questa vostra scelta; mi basta che teniate le vostre promo-cazzate fuori con l'ombrello quando entrate in casa mia; se sarò interessata a comprare i vostri prodotti, verrò io da voi a chiedere, come faccio sempre con tutti quelli che conosco, ogni volta che cerco di informarmi su qualcosa prima di comprare.

-Crystal-

Business love

[Rifugio Pradidali (TN) settembre 2013]
Quando una persona investe la propria vita in un'altra con l'aspettativa di uno scambio, e poi chiude per mancato ritorno, si parla di business, non di amore.

Passiamo gran parte del tempo aspettando amore, o donando le nostre risorse per avere la pretesa di riceverne secondo aspettative che abbiamo "maturato" in anni di stereotipi. C'è un po' di differenza tra questo e amare. Sarà anche eroico sopportare, ma è un ossimoro parlare di "sopportare ciò che si ama", a meno che non sia masochismo: una caratteristica si ama o si sopporta. Io sopporto il mio capo, non la persona che amo.

Amare significa semplicemente ciò che dice la parola stessa, non c'è una definizione adatta riportata in parole, come con una formula. Potrei spiegarvi con libri su libri le sensazioni che dà respirare l'aria di montagna, descriverne la composizione, ipotizzarne l'impatto benefico sulla salute, riportarne la temperatura, l'umidità, e descrivere il paesaggio che essa permea o fare delle foto: voi leggereste le mie esperienze, che applichereste a voi con la mente, ma in realtà non ne avrete mai l'idea finché non lo proverete sulla vostra pelle.

L'amore è ancora più sfuggevole, è una sensazione, una cosa che si prova nel presente, e non domani o ieri. Non la possiamo ricordare, anche se possiamo vederne gli effetti. L'amore è una cosa inafferrabile, ma è presente in ciascuno di noi. Abbiamo la possibilità di viverlo nella più totale felicità ed abbondanza, e più di qualche esempio attorno a noi attesta che è un dato di fatto.
Powered by Blogger.

Benvenuti nel labirinto!
Qui scrivo di me
della mia vita
delle mie paranoie.
Siete avvisati.

    Hot